BorsaItaliana.it – Ddl bilancio: Orsini (Confindustria), misure per sostenibilità debito imprese

Essenziali interventi straordinari per accesso a credito (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 15 dic – ‘Nel 2023 ci aspettiamo una frenata di investimenti, consumi, esportazioni, occupazione e una crescita nulla del Pil. La situazione economica attuale e’ caratterizzata dallo shock energetico, con la bolletta che per le imprese industriali sale di circa 100 miliardi nel 2022 e che rischia di rallentare la produzione. Per non parlare dell’inflazione salita a livelli che non si registravano dagli anni ’80, trainata soprattutto dall’impennata dei prezzi dell’energia.

Tale contesto determina nuove e forti tensioni di liquidita’ per le imprese, gia’ appesantite dal debito contratto per il Covid, che sono spinte a contrarre nuovo debito emergenziale anche grazie al supporto delle garanzie prestate dai confidi e che e’ stato determinante per la tenuta del nostro sistema produttivo”. Lo ha affermato Emanuele Orsini, vice presidente di Confindustria per il credito, la finanza e il fisco, intervenendo al seminario ‘Federconfidi, mezzo secolo di storia di credito e garanzie’.

“In questo scenario – ha aggiunto – e’ essenziale agire tempestivamente, cogliendo l’occasione della manovra di Bilancio, sia per introdurre nuove misure emergenziali tese a sostenere la liquidita’ delle imprese e mantenere fluide le relazioni banca- impresa, sia per sostenere investimenti e crescita. Serve un insieme di misure straordinarie, finalizzate a creare le condizioni per assicurare la sostenibilita’ del debito bancario in essere delle imprese”.

Per Orsini, in particolare, “occorre intervenire, almeno in via trasitoria, sulle regole europee in materia bancaria e in tema di aiuti al fine di favorendo operazioni di moratoria e rinegoziazione.

Serve poi rafforzare anche le misure di garanzia pubblica prestate dal Fondo di Garanzia per le Pmi e Sace. E le garanzie del Fondo di garanzia per le Pmi, per il quale il Ddl Bilancio prevede opportunamente il rifinanziamento e una proroga per tutto il 2023, come già previsto per Sace dal Dl aiuti quater, devono essere concesse a titolo gratuito e con la massima percentuale di copertura consentita dalle regole europee. Inoltre, l’attuale schema di intervento del Fondo di Garanzia va esteso alle mid cap e a copertura di importi garantiti fino a 10 milioni’.