BorsaItaliana.it – Investimenti: Orsini (Confindustria), promuovere privati per tornare a crescere

Ok Ddl bilancio su contratti sviluppo e ruolo Invitalia (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 15 dic – ‘Guardando oltre l’emergenza, è essenziale agire per promuovere gli investimenti privati, che giocano un ruolo cruciale per reagire alle crisi in atto e riportare l’Italia su un binario di crescita”. Così Emanuele Orsini, vice presidente di Confindustria per il credito, la finanza e il fisco, intervenendo al seminario ‘Federconfidi, mezzo secolo di storia di credito e garanzie’. “Il nostro sistema produttivo – ha evidenziato – è impegnato nella grande sfida della transizione
sostenibile e quella digitale, il cui completamento è essenziale per rafforzare la competitività sui mercati. Queste trasformazioni richiedono alle imprese di investire e innovare i propri modelli di business e il Pnrr rappresenta un volano essenziale per vincere tali sfide, oltre che un’opportunità imperdibile di riforma e crescita per il Paese. Va attuato senza indugi. Infine, è fondamentale adottare scelte forti sulle politiche industriali, orientando e stimolando gli investimenti delle imprese. E credo che il ruolo di Invitalia, in particolare attraverso i Contratti di sviluppo, sarà determinante per dare impulso alla crescita.

In tal senso va nella direzione giusta il rifinanziamento previsto dal Ddl bilancio. In tema di sostegno agli investimenti va tuttavia registrato che nel disegno di legge di bilancio non si prevede, al momento, un congruo rifinanziamento per la legge Sabatini, nessuna proroga del credito d’imposta per la formazione 4.0, nessuna modifica del dimezzamento nel 2023 del credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali 4.0, nessun fondo per il Made in Italy, nessun rafforzamento per gli Ipcei. E manca anche la proroga del credito d’imposta per gli investimenti al Sud. Anche in questo caso confido nel dibattito parlamentare per una correzione di rotta”. Orsini ha peraltro osservato: “Al riguardo è positivo che, a seguito dell’audizione di Confindustria, sia stato riaperto il dibattito sulle necessità di allungare i termini di consegna dei beni ai fini del credito d’imposta 4.0 e di approntare interventi di rilancio per il Sud”.